Abbiamo visto, toccato e assaggiato il miscuglio evolutivo di Aleppo
A parte la nostra fascinazione per il suo nome, il miscuglio evolutivo di Aleppo ha delle funzioni importantissime e può essere il futuro dell’agricoltura cerealicola.
Introdotto in Italia dal genetista agrario Salvatore Ceccarelli, grazie a RoccaMadre (Roccamadre – Cooperativa di Comunità Roccamadre) e Azienda Agricola Biologica COSTE DEL SOLE (https://costedelsole.wordpress.com/) che lo coltivano e lo trasformano con l’aiuto di piccoli mulini della zona, abbiamo scoperto quali possano essere tutti i suoi vantaggi.
È un miscuglio di varietà di grano della stessa specie piantato nello stesso campo che, grazie alla capacità di evolversi di alcuni individui, si adatta bene al clima e al terreno in cui si trova per cui:
- riesce a far fronte al cambiamento climatico
- resiste meglio a malattie ed erbe infestanti
- non necessita interventi chimici
- elude l’impoverimento dei raccolti e della dieta quotidiana
- tutela e alimenta la biodiversità
- attiva nuove forme di cooperazione tra produttori e trasformatori
Viene già utilizzato da diversi panificatori (abbiamo assaggiato il pane di miscuglio evolutivo di Pandefrà – Pandefrá (@pandefra) • Foto e video di Instagram – a Senigallia: croccante, dolce e complesso nella sua semplicità, insomma buonissimo!).